Gubbio al tempo di Giotto. Tesori d’arte nella terra di Oderisi
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Una mostra esclusiva rivela il tesoro artistico di Gubbio, una città intrisa di storia medievale, attraverso opere di artisti locali del calibro di Oderisi da Gubbio.
La città di Gubbio, con la sua affascinante architettura medievale, è al centro di un viaggio attraverso il tempo grazie alla mostra “Gubbio al tempo di Giotto. Tesori d’arte nella terra di Oderisi“. Dal 4 dicembre 2021 al 20 febbraio 2022, i visitatori possono immergersi nell’epoca di Dante e Oderisi da Gubbio, il celebre miniatore incontrato da Dante nel Purgatorio.
La mostra, curata con maestria, vuole riportare in vita una città che, sebbene di dimensioni medie, ha giocato un ruolo rilevante nel panorama culturale italiano tra la fine del Duecento e i primi decenni del Trecento. Attraverso una combinazione di restauri e prestiti da collezioni estere, la mostra presenta dipinti su tavola, sculture, oreficerie e manoscritti miniati che delineano il paesaggio artistico della città durante questo periodo cruciale.
Uno sguardo attento rivela la mano di grandi artisti come Guido di Oderisi, il Maestro delle Croci francescane, il Maestro della Croce di Gubbio, il Maestro Espressionista di Santa Chiara (Palmerino di Guido), Mello da Gubbio e il Maestro di Figline. Guido di Pietro da Gubbio, padre di Oderisi, viene ora identificato come uno dei protagonisti della “Maniera Greca”, dalla scuola di Giunta Pisano a Cimabue.
Il Maestro di Figline, autore di vetrate per San Francesco ad Assisi e del Crocifisso a Firenze, è forse il creatore di uno straordinario polittico nella chiesa di San Francesco a Gubbio, presentato per la prima volta in questa mostra grazie a generosi prestiti.
La mostra offre nuove attribuzioni e svela il talento di artisti come Palmerino, compagno di Giotto ad Assisi, e Mello da Gubbio, la cui firma appare su una Madonna che ricorda il luminoso stile di Ambrogio Lorenzetti di Siena.
La rievocazione si snoda in tre sedi suggestive: il Palazzo dei Consoli, il Museo Diocesano accanto alla cattedrale e il Palazzo Ducale, residenza di Federico da Montefeltro. Ogni sede offre uno sguardo unico sulla ricca storia artistica e civile di Gubbio.
In un connubio di arte civica e religiosa, la mostra crea un’esperienza che permette ai visitatori di camminare nella stessa prospettiva degli abitanti di Gubbio nel Medioevo, comprendendo il gusto e l’estetica di un’epoca lontana ma affascinante.